Koya: una ricerca sulle fibre naturali e gli intrecci
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Dettaglio di Koya | ph. Luca A. Caizzi
Per il terzo anno consecutivo, Incalmi collabora con uno studio di design per realizzare una collezione capace di sintetizzare la cultura e il saper fare della propria rete di artigiani. Il 2024 è l’anno di Federica Biasi e degli intrecci in fibre naturali.
Koya, ideato da
Federica Biasi con Incalmi, è la sintesi di un’ampia ricerca sulle fibre naturali e sugli intrecci che da alcuni anni la designer e l’azienda portano avanti in parallelo. Nato dalla sperimentazione sul
rattan e sulle sue molteplici lavorazioni, il coffee table Koya è caratterizzato dall’unione di diversi intrecci, da quelli orientali a quelli locali ereditati dall’antica scuola veneta dei panierai di Barbisano.
Fasi della lavorazione del rattan | ph. Luca A. Caizzi
Tra i diversi progetti presentati dalla designer, Incalmi ha selezionato il più complesso, con l’idea di sfidare il materiale, il rattan, una specie di palma rampicante molto diffusa nel Sud-Est asiatico. Gli intrecci caratterizzano l’intera superficie dell’oggetto e restano visibili anche sotto il top in vetro cattedrale, una tipologia di vetro dalle origini antiche e dall’aspetto materico. Il risultato è un oggetto multimateriale in rattan e vetro, tavolino ma anche scultura, che conserva rotondità e leggerezza unendo il gusto contemporaneo a stilemi della tradizione di differenti culture. Il nome è infatti ispirato al Monte Koya, in Giappone, dove gli artigiani lavorano preziosi oggetti in rattan.
Koya di Federica Biasi | ph. Luca A. Caizzi
Alla ricerca formale si è aggiunta poi un’indagine approfondita sulla colorazione delle fibre, attraverso pigmentazioni naturali e tecniche di verniciatura capaci di valorizzare le caratteristiche del materiale. Dopo varie fasi di test con diverse tipologie di terre, ossidi e resine, la scelta è caduta sul Sangue di Drago, una resina ricavata dallo stesso rattan che ossidandosi assume una colorazione rossastra – esattamente il colore che la designer desiderava ottenere.
Koya di Federica Biasi | ph. Luca A. Caizzi
Koya è stato presentato in anteprima a EDIT Napoli 2024, in un allestimento che puntava non solo a trasmettere allo spettatore la bellezza dell’oggetto, ma anche a raccontare il percorso che ha portato alla sua creazione, dall’analisi delle caratteristiche botaniche della pianta alla fase di studio e prototipazione.